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Zipline, la startup che salva vite umane coi droni

Zipline è una startup californiana con un centro operativo in Ruanda in grado di salvare vite umane usando i droni come mezzi per consegnare sangue negli ospedali. La flotta di Zip, il nome dei droni, gestisce le emergenze inviando il sangue ai 21 ospedali che ne fanno richiesta. I tempi sono brevissimi. Da quando il medico invia un messaggio al centro di stoccaggio di Zipline tramite Whatsapp, passano dai 30 ai 60 minuti al massimo. Il sangue mantenuto nei refrigeratori viene prelevato dagli operatori che preparano il pacco da spedire da una piattaforma di lancio col drone. Quando questo raggiunge l’ospedale il pacco viene rilasciato con un sistema a paracadute. Il drone fa ritorno alla base dove viene ricaricato per altre consegne.

La società fondata dall’auttuale CEO Keller Rinaudo e altri due soci, risolve il problema dei larghi tempi di consegna di medicine e sangue che normalmente in Ruanda possono avvenire in ore o giorni a causa della scarsa rete di trasporti dello stato africano. Specie durante la stagione delle piogge quando le condizioni di trasporto si aggravano. Zipline per operare stringe gli accordi con i governi e gli enti di aviazione per fornire il suo servizio di spedizione per gli ospedali. In Ruanda copre un’area con raggio di circa 75km che comprende 21 ospedali. Rinaudo quest’anno porterà il servizio di Zipline anche in Tanzania creando 4 centri di distribuzione. L’obiettivo è effettuare circa 2000 consegne al giorno a più di 1000 istituti di cura che faranno richieste di sangue o altri dispositivi medici contro la malaria, HIV, ecc.

Perché in Ruanda?

Le difficoltà del Ruanda e di altri paesi africani di cui oggi ancora sentiamo parlare, hanno origine al 1884, quando l’Africa è stata divisa come fosse una torta da britannici, tedeschi e francesi. Chi ha tracciato quelle linee che oggi sono i confini dei paesi africani non ha tenuto conto della geografia del luogo, dei fiumi che attraversavano le regioni interne, dei popoli che vi vivevano. Il risultato è stato quello di una scarsa giustizia generale. In Ruanda, il risultato di tali divisioni e delle politiche di divisione razziale è sfociato nel Genocidio del 1994. In quell’anno Abdoul Salam Nizeyimana, ancora bambino, ha perso i suoi genitori. Dopo aver passato un periodo senza casa a causa della  è stato ritrovato e cresciuto dalla nonna. Lo zio invece gli ha pagato gli studi che oggi lo hanno riscattato. Oggi è un ingegnere elettrico tra i primi impiegati da Zipline in Ruanda. Ha 27 anni e gestisce il team che si occupa del lancio dei droni nel centro operativo in Ruanda. La sua storia è protagonista di un episodio della serie Next Jobs di Bloomberg che riporto qui sotto. Dura circa 6minuti.

 

Le opportunità in Zipline

Zipline ha l’obiettivo a lungo termine di diventare un servizio di “instant delivery” in quelle parti del mondo difficili da raggiungere. All’interno di Zipline lavorano ex veterani del mondo Google, NASA, SpaceX, Boeing. Sul sito ad oggi si trovano quasi 40 posizioni aperte. E se ti stai chiedendo cosa può fare un ingegnere in Zipline sappi che al momento cercano persone che hanno entusiasmo per lo sviluppo software/firmware di sistemi GPS, unità inerziali, ecc. Se poi hai la passione per i droni e hai anche esperienza nella simulazione di sistemi a 6 gradi di libertà Zipline sta cercando un “Flight Controls Software Engineer” per sviluppare o migliorare il loro autopilota.

Per approfondire

Ecco alcune fonti: