Il mercato delle auto guida autonoma è un terreno su cui i produttori di semiconduttori stanno sgomitando per guadagnare spazio. L’intelligenza artificiale richiesta per i i sistemi dal livello 2 fino al 5 renderà sempre più complicata la competizione per gli algoritmi che rendono completamente autonomo e sicuro un veicolo. Tra chi sta cercando di distinguersi nel settore ci sono sicuramente Nvidia, NXP, Intel e Qualcomm. Non manca anche Tesla.
NXP, il primo produttore di chip per automotive
NXP, nel 2015 ha acquisito Freescale, ed inoltre si è guadagnata la medaglia come primo fornitore di semiconduttori nel settore automotive. Nei sistemi classificati come Livello 1, NXP gode di una certa esperienza e conoscenza. Sono diversi i produttori di automobili che usano i chip dell’azienda olandese per i sistemi di assistenza alla guida. 8 su 15 secondo la stessa casa. I sistemi classificati di livello 1 e 2 sono quelli in grado di assistere l’autista del veicolo avvisandolo di possibili collisioni, azionando i freni per evitare potenziali incidenti, assicurare che il veicolo mantenga la minima distanza di sicurezza da altri. Sia nei sistemi di livello 1, ma anche di livello 2, è sempre richiesto che l’autista stia con le mani al volante.
I livelli di automazione dei veicoli sono definiti dal SAE:
Le specifiche
L’intelligenza artificiale richiede, per un sistema di Livello 2, a un Trilione di Operazioni Per Secondo (TOPS) o 20 Milioni di Istruzioni Per Secondo, (MIPS). Per un livello 3 servono 50 TOPS and 100 MIPS, mentre per un sistema a guida autonoma livello 5 richiede 200 TOPS e almeno 200 MIPS. Ad oggi, la tecnologia in casa NXP è in grado di soddisfare la computazione richiesta da un sistema di livello 2.
L’auto a guida autonoma di Nvidia
Nvidia ha già sviluppato un sistema di elaborazione per veicoli a guida completamente autonoma. La piattaforma AGX Nvidia Drive Pegasus, raggiunge 320 TOPS per eseguire i calcoli richiesti della rete neurale. La piattaforma è supportata da due sistemi AGX Xavier da 30 TOPS grazie ai quali “elabora i dati di fotocamere, lidar, radar e sensori a ultrasuoni per interpretare a 360 gradi l’ambiente in tempo reale, localizzarsi su una mappa e pianificare un percorso sicuro“, abilitando il sistema di guida autonoma al livello 5.
L’azienda americana, è ben nota per la produzione di processori grafici per il gaming. Settore da cui derivano oltre il 50% delle entrate. Da un po’ di tempo Nvidia ha guadagnato molta fama nella sofisticata “arte” del mining, dove il calcolo parallelo viene sfruttato per produrre Bitcoin. L’automotive rappresenta, al momento, poco più del 5% delle entrate.
L’affare incompiuto tra Qualcomm e NXP
L’americana Qualcomm, famosa per i chip prodotti nel mondo smartphone, aveva offerto 44 miliardi di dollari per acquisire NXP. Tuttavia a causa del no ricevuto da Pechino, l’affare è saltato. La questione è dovuta allo scontro USA-Cina e ai dazi che Trump ha imposto per l’ingresso di beni cinesi. Lo stesso Trump aveva già fermato l’acquisizione di Qualcomm da parte dei cinesi di Broadcom.
La guida autonoma in Europa
La guerra commerciale tra USA e Cina ha messo la parola fine all’affare Qualcomm e NXP. Intel, che non sta a guardare, ha acquisito l’israeliana Mobileyes. Insieme a Volkswagen supporta il programma di taxi autonomi in Israle. La tedesca ZF, al CES di Las Vegas ha presentato la propria piattaforma basata sul chip Xavier di Nvidia.
La stessa NXP, per fronteggiare Nvidia e Intel, dopo l’accordo sfumato con Qualcomm, ha annunciato sempre al CES 2019 di Las Vegas, la partnership con Kalray. Startup francese, produttore di processori per il calcolo parallelo (MPPA). L’obiettivo è recuperare terreno cercando di soddisfare la richiesta di sicurezza per i livelli 2 e 3 nel medio termine e far crescere la fiducia delle persone.
E gli altri big?
Google, tramite Waymo, sta lavorando ai veicoli a guida autonoma usando chipset Intel. Non mancano gli investimenti di Apple e Uber, i quali è noto che stiano lavorando alla propria auto a guida autonoma.
Tesla ad oggi monta i chip di Nvidia sui propri veicoli elettrici ma punta al do-it-yourself. Elon Musk ha recentemente annunciato il proprio chip home-made. Con un tenero slogan: il migliore nel mondo.